revisore della sostenibilità ESG
attestazione della rendicontazione di sostenibilità
l'adozione della direttiva corporate sustainability reporting directive (CSRD) prevede l'obbligo di redazione di una rendicontazione di sostenibilità (chiamata anche bilancio di sostenibilità) e la conseguente attestazione da parte di un revisore della sostenibilità ESG. l'attestazione prevede che le informazioni contenute nella rendicontazione di sostenibilità siano conformi agli standard normativi richiesti dalla direttiva CSRD.
il processo di attestazione prevede la verifica della completezza dei dati, la trasparenza dei metodi utilizzati per la loro raccolta, l'attuazione delle politiche aziendali in materia di sostenibilità e l'implementazione corretta dei sistemi di governance necessari per raccogliere e gestire le informazioni legate alla sostenibilità.
e quindi il revisore della sostenibilità ESG produce l'attestazione della rendicontazione di sostenibilità
che cosa é
la rendicontazione di sostenibilità è un documento che descrive le performance ambientali, sociali e di governo di un'impresa (environmental social governance), integrando informazioni non finanziarie con quelle tradizionali di bilancio
serve per dimostrare l'impegno verso uno sviluppo sostenibile e comunicare in modo trasparente con i terzi interessati (investitori, clienti, stakeholder e shareholders) non solo l'ammontare degli utili ma anche come sono stati generati e che impatto hanno generato questi utili relativamente agli aspetti ESG:
- ambientale (E – Environmental): su emissioni di CO₂, economia circolare, biodiversità ed uso delle risorse naturali
- sociale (S – Social): su condizioni di lavoro, diritti umani, pari opportunità e relazioni con la comunità
- governo (G – Governance): su trasparenza, etica aziendale, struttura di governo e gestione dei rischi
chi é obbligato
premesso che è sempre consigliata la rendicontazione di sostenibilità e la sua attestazione da parte di un revisore della sostenibilità ESG per i vantaggi successivamente indicati, sono comunque obbligati:
- dal bilancio 2024 le entità di interesse pubblico (banche, assicurazioni, società quotate) con oltre 500 dipendenti
- dal bilancio 2025 le grandi imprese che superano almeno due dei seguenti tre criteri:
- 250 dipendenti
- 40 milioni di Euro di fatturato
- 20 milioni di Euro di totale attivo di bilancio
- dal bilancio 2026 l'estensione dell'obbligo anche alle PMI
vantaggi
brand reputation: preferenza dei consumatori ad acquistare prodotti provenienti da aziende che considerano i fattori ESG e che hanno un impatto positivo sull'ambiente e sulle persone;
fidelizzazione dei consumatori: i consumatori millennials e gen Z, sono disposti a pagare un premium price se supportato da politiche ESG
maggiori facilità di accesso al credito: gli istituti di credito concederanno finanziamenti a condizioni di tasso agevolato solo alle società in possesso della certificazione ESG e alle realtà che dimostreranno di impegnarsi a diventare virtuose
premi assicurativi ridotti: per via dell'abbattimento del risk assessment e della mitigazione dei rischi finanziari e non finanziari complessivi di impresa
creazione di occasioni: accesso a filiere produttive e possibilità di partecipare ed accedere a bandi pubblici
attraction: attrazione del capitale umano e facilitazione nelle aggregazioni di imprese
